Un orto per Tutti

Vicino alla biblioteca di strada uno spazio della comunità per abbellire il quartiere, formare legami, insegnare ai bambini come si produce il cibo.
Indirizzo Via Serravalle Libarna, 29121 Piacenza PC, Italia
Punti di contatto
Cap 29121
Modalità di accesso

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Un OrtO per TuTTi vuole essere uno spazio di cui la comunità si appropria per abbellire il quartiere, formare legami, insegnare ai bambini come si produce il cibo.

Si tratta di una “scuola di orti” dove vengono messi a disposizione indicazioni e suggerimenti sulle colture più adatte, sulle loro proprietà e sui benefici nutrizionali e su tempi e modi di coltivazione, attraverso iniziative di orticoltura collettiva, come strumento di empowerment sociale e animazione territoriale.

Il desiderio è quello di creare una rete di cooperazione fra enti, associazioni, istituzioni, liberi professionisti e cittadini attivi, allo scopo di realizzare progetti di sviluppo creativo condiviso e attività di risoluzione dei problemi comuni.

Obiettivi
Un OrtO per TuTTi si pone l’obiettivo di sperimentare forme di coltivazione tradizionali e alternative, di generare qualità della vita attraverso un ripensamento delle relazioni tra abitanti del quartiere, di vivere un luogo di incontri e convivialità, non solo per chi partecipa direttamente al progetto ma per tutti gli abitanti del quartiere.Un OrtO per TuTTi è pensato come luogo aperto alla cittadinanza. Il progetto sperimentale mira a incentivare l'uso di terreno pubblico nella città per la creazione di un orto urbano, al fine di riqualificare le aree creando spazi ricreativi e di incontro, anche a fini didattici. L' area adibita alla produzione di prodotti orticoli, officinali e arborei, prevede il coinvolgimento di cittadini in collaborazione con esperti agronomi, per incentivare la vita di comunità e le relazioni sociali.

Perchè un orto collettivo?
Per coltivare le relazioni: coltivare un orto insieme è un ottimo modo per conoscere i vicini di casa mentre, insieme, ci si prende cura di un pezzo della città che si abita.- Per coltivare le differenze: la diffidenza si alimenta spesso da sé e per contrastarla è necessario creare occasioni di incontro e conoscenza.- Per coltivare le abilità: l'orticoltura è un'attività che può contribuire a recuperare, sviluppare, valorizzare le capacità di ogni persona.Il progetto "un OrtO per TuTTi" ha lo scopo di incentivare l'uso del terreno pubblico inutilizzato o poco utilizzato affinché possa essere a disposizione della collettività, al fine di riqualificare l'area.Attraverso la coltivazione dell'orto da parte di anziani, giovani e famiglie, si creano le condizioni per un'aggregazione sociale positiva.La comunità si appropria di uno spazio pubblico e, durante la coltivazione dell' orto, si coinvolgono e si mettono in relazione giovani con anziani, nativi ed immigrati, in uno scambio di positive ricadute sociali e culturali, occasione e strumento di inclusione e integrazione.La proposta vuole recuperare spazi verdi non curati e sfruttare spazi asfaltati (tetti, finestre, pianerottoli condominiali, etc.) per trasformarli in orti.Per orto urbano si intende la superficie di terra adibita alla produzione di alimenti (frutta o verdura) situata in spazi cittadini; con una metodologia di coltivazione di prodotti agricoli che permette di creare delle aiuole rialzate da terra che necessitano solamente di una lavorazione iniziale molto semplice.

Caratteristiche del luogo
Da un primo confronto con l'Ufficio Verde pubblico, si è individuata l’area che si trova nei Giardini Vigili del Fuoco di via Tortona - via Serravalle Libarna (zona Infrangibile). Si tratta di una piccola area verde, un'aiuola, senza erba fra la Biblioteca di strada e lo sgambamento cani, poco sfruttata, che si presta bene per lo sviluppo di un orto comune e aperto a tutti; inoltre permette il coinvolgimento dei volontari e dei fruitori della biblioteca. L’area risulta essere già accatastata come area verde a uso pubblico quindi non necessita di cambio di destinazione d'uso.

Quali sono le ricadute sociali sul territorio?
Le ricadute positive sul territorio sono di natura: sociale, culturale, ambientale La ricaduta sociale è data dall'esperienza di persone diverse che possono coltivare un orto o imparare a farlo (luogo in cui si intrecciano rapporti sociali e si coltivano amicizie, ecc.).La ricaduta culturale è data dalla possibilità di passaggio di informazioni, attraverso la coltivazione dell'orto, di persone di diverse culture e età. La ricaduta ambientale è rappresentata dalla cura del territorio e del bene pubblico.Le fasi di attuazione del progetto si strutturano secondo i seguenti punti:

  1. presentazione ai cittadini e alle associazioni dell'idea di progetto "Un OrtO per TuTTi" raccogliendo le loro idee e perplessità;
  2. impegno ad avviare il percorso, partecipando attivamente ai lavori necessari per trasformare la zona individuata adatta ad avviare un orto urbano;
  3. avviamento dell'orto (preparazione recinzione, alzamento del terreno, preparazione del letto di semina, semina, piantumazione di piantine, etc.) con annessa ricerca dei materiali di reimpiego;
  4. realizzazione di seminari/laboratori di formazione 'sul campo', rivolti ai potenziali fruitori/lavoratori che vivranno; concretamente l'orto urbano. Lo scopo di questa fase di formazione è quello di rendere i potenziali soggetti fruitori autonomi nel condurre le lavorazioni nell'orto. Tali attività sono condotte e facilitate da agronomi;
  5. attività di sensibilizzazione e informazione. Su l'orto urbano viene indicata in maniera ben visibile l’attività che si andrà a realizzare per informare il quartiere;
  6. i costi necessari all'avvio delle attività quali, preparazione recinzione, alzamento del terreno, preparazione del letto di semina, semina, piantumazione di piantine, etc, saranno effettuate mediante autofinanziamento da parte dei partecipanti al progetto;
  7. organizzazione di una “festa”. I festeggiamenti del lavoro fatto, una volta raccolti i frutti, sarà un passaggio molto importante per socializzare i risultati e per stare insieme;

Risultati attesi

  1. Recupero di aree verdi poco utilizzate e spazi urbani caduti in disuso, con la conseguente riqualificazione delle aree interessate.
  2. Riduzione dei costi di manutenzione delle aree verdi indicate in quanto gestite dai cittadini stessi.
  3. Sensibilizzazione dei cittadini verso il bene comune e l'ambiente.
  4. L'orto urbano potrà essere, un originale catalizzatore di processi di inclusione e integrazione per le minoranze, i soggetti in difficoltà e gli immigrati, allo scopo di favorire la coesione sociale e lo scambio di conoscenze e saperi.

Nel corso del progetto verranno organizzate iniziative che riguarderanno diversi ambiti:

  1. Creazione di un giardino di erbe spontanee e officinali.
  2. Tutela della biodiversità.
  3. Uso di piante orticole e di alberi da frutto.
  4. Recupero dei mestieri antichi e delle attività artigianali.
  5. Visite didattiche per adulti e bambini.
  6. Divertimento: saranno previste feste per il raccolto e in tutte le occasioni cercheremo di incentivare il divertimento dei partecipanti coinvolgendoli il più possibile.
  7. Coinvolgimento della comunità locale.
  8. “Scuola al verde”, dare la possibilità alle scuole di fare lezione all'aperto.
  9. Spazio per l'integrazione interculturale.
  10. Preparazione di uno "Incastriamo la Memoria" (Scafale della Memoria): racconti, foto, altro, partendo dagli orti di una volta per parlare poi della vita nel quartiere e nella città per arrivare al proprio vissuto, ai propri usi e costumi, alle storie e alle favole di ieri e di oggi, ecc.....

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